Dal 2015 SIF - Strategy Innovation Forum riunisce ogni anno a Venezia l'unico think tank italiano in materia di innovazione strategica. Il forum coinvolge imprenditori, manager, professionisti, accademici e figure politiche per creare e diffondere conoscenza e relazioni, a favore della trasformazione del sistema imprenditoriale.
Strategy Innovation Forum è nato con l’obiettivo di avvicinare il mondo imprenditoriale a quello accademico, rendendo la ricerca scientifica a disposizione delle imprese e avvicinando il tema dell’innovazione e, nello specifico quella strategica, agli imprenditori.
Ogni edizione di SIF è sviluppata intorno a una ricerca scientifica che analizza il possibile impatto di innovazioni sociali e tecnologiche sui modelli di business.
Il SIF 2025 intende proporre un percorso evolutivo per ispirare la creazione di un ecosistema di business composto da enti di ricerca, startup innovative e imprese consolidate che riconoscono la valenza strategica della biodiversità.
Gli ecosistemi biologici diventano sempre più fragili, da cui la necessità di monitorarne costantemente il livello di biodiversità, facendo leva sui progressi della scienza. La conoscenza generata dagli enti di ricerca è resa disponibile all’esterno grazie alle attività di technology transfer.
Attraverso, invece, le attività di venture building si creano startup innovative finalizzate a implementare, generando nel contempo valore economico, tecnologie funzionali a ripristinare il corretto livello di biodiversità degli ecosistemi biologici danneggiati, rendendoli perciò resilienti.
Affinché un ecosistema biologico diventi robusto, perseguendone perciò la conservazione preventiva, è necessario progettare l'organizzazione delle imprese consolidate in modo da attivare processi di open innovation che facilitino la collaborazione con le startup innovative.
Il platform management consente di orchestrare le interazioni tra i diversi attori e, quindi, di dare vita a un ecosistema di business il cui ruolo è quello di guidare e implementare una strategia di trasformazione degli ecosistemi biologici che li renda capaci di prosperare grazie alle perturbazioni.
Nella prospettiva della fragilità, si riconosce che un ecosistema biologico, se soggetto a perturbazioni antropocentriche tali da comprometterne l'equilibrio e le funzionalità essenziali, può distruggersi.
L’obiettivo è quindi il monitoraggio sistematico del livello di biodiversità degli ecosistemi biologici per rilevare il prima possibile segnali di crisi.
La scienza ha il compito di misurare in modo rigoroso il livello di biodiversità caratterizzante i diversi ecosistemi biologici, ma anche di trasformare i dati raccolti in informazioni e, quindi, in conoscenza.
Gli enti di ricerca raccolgono, analizzano e interpretano i dati sulla salute degli ecosistemi biologici, ma devono anche creare le basi di conoscenza necessarie per immaginare interventi di ripristino e conservazione.
Il technology transfer diventa fondamentale per valorizzare la conoscenza prodotta trasferendola agli altri attori.
Nella prospettiva della resilienza, si riconosce che gli ecosistemi biologici, anche se soggetti a perturbazioni antropocentriche tali da averne compromesso l'equilibrio e le funzionalità essenziali, possono rigenerarsi.
L’obiettivo è quindi il ripristino degli ecosistemi biologici compromessi, stimolandone la naturale tendenza a riorganizzarsi dopo perturbazioni significative.
Le soluzioni per riattivare le capacità auto-rigenerative degli ecosistemi biologici possono essere nature based, ma anche e soprattutto technology based. La tecnologia - dalle biotecnologie ambientali alle soluzioni digitali per il monitoraggio avanzato, dai sistemi di riforestazione assistita alle tecniche di bioingegneria per la rigenerazione dei suoli - funge da amplificatore delle capacità naturali, accelerando i processi di ripristino.
L’applicazione delle soluzioni tecnologiche è facilitata dal lancio di startup innovative che in virtù della loro maggiore agilità riescono a tradurre meglio degli enti di ricerca o delle imprese consolidate la conoscenza scientifica in prodotti e modelli di business innovativi e sostenibili.
Il venture building, operando professionalmente all'intersezione tra imprenditorialità, consulenza e finanza, permette di accelerare la validazione, l'implementazione e la scalabilità delle soluzioni tecnologiche evitando la nascita di startup destinate a fallire.
Nella prospettiva della fragilità, si riconosce che un ecosistema biologico, se soggetto a perturbazioni antropocentriche tali da comprometterne l'equilibrio e le funzionalità essenziali, può distruggersi.
L’obiettivo è quindi la conservazione degli ecosistemi biologici attraverso lo sviluppo di piani a lungo termine orientati alla biodiversità che anticipino le potenziali crisi e programmino le azioni necessarie per scongiurarle.
Sia gli enti pubblici che le imprese private devono creare all’interno della propria organizzazione le competenze necessarie per sviluppare tali piani e mettere in atto i programmi d’azione conseguenti, ma prima ancora incorporare nei valori aziendali la tutela della biodiversità come elemento non negoziabile delle attività umane.
Tuttavia, solo le imprese consolidate, per le quali la biodiversità è un fattore critico di successo ma, prima ancora, di sopravvivenza competitiva, possiedono le risorse economiche, le capacità organizzative, il potere di influenzare i mercati e coordinare le catene di fornitura necessari per implementare programmi d’azione duraturi.
L’Open Innovation costituisce il meccanismo abilitante attraverso cui le imprese consolidate possono integrare nei propri processi operativi le soluzioni tecnologiche delle startup innovative, accelerando l'adozione di pratiche conservative su larga scala.
Nella prospettiva dell’antifragilità, si riconosce che gli ecosistemi biologici, se soggetti a perturbazioni antropocentriche tali da poterne compromettere l'equilibrio e le funzionalità essenziali, possono migliorarsi.
L’obiettivo è quindi la trasformazione sistemica dei processi aziendali per massimizzare il potenziale generativo dell’interazione uomo-(azienda)-natura.
A tal fine, la strategia aziendale deve legare intrinsecamente l’aumento di capitale economico a quello del capitale naturale, ispirandosi ai principi di funzionamento degli ecosistemi biologici: circolarità, ridondanza funzionale e diversità.
Il punto di arrivo è la creazione di ecosistemi di business la cui forza, al pari degli ecosistemi biologici, risiede nella diversità e ricchezza delle connessioni tra imprese consolidate, sia keystone che di nicchia, startup innovative ed enti di ricerca.
Alla base del funzionamento di un ecosistema di business c’è il management di una piattaforma: architettura abilitante che orchestra le interazioni multidirezionali tra attori eterogenei e consente di operare secondo principi di coopetizione, innovazione aperta e governance condivisa.
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è il principale ente pubblico di ricerca in Italia, il cui obiettivo è quello di favorire l’innovazione e il progresso del Paese attraverso studi e progetti multidisciplinari che spaziano dalla biotecnologia all’intelligenza artificiale.
Con circa cento istituti di ricerca diffusi su tutto il territorio italiano, e collaborazioni con università, aziende e istituzioni nazionali e internazionali, il CNR svolge un ruolo chiave nello sviluppo tecnologico e nella tutela dell’ambiente. Tramite un approccio orientato alla ricerca applicata, il CNR è un facilitatore di innovazione aperta e trasferimento tecnologico, permettendo la trasformazione di scoperte scientifiche in soluzioni pratiche per il settore pubblico e privato, contribuendo a rispondere a sfide globali, come il cambiamento climatico e la conservazione della biodiversità.
Il National Biodiversity Future Center (NBFC) è il primo centro nazionale di ricerca dedicato alla biodiversità. Finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), NBFC rappresenta un’iniziativa strategica per la tutela, la valorizzazione e la gestione sostenibile del patrimonio naturale italiano.
Con oltre 50 istituzioni tra università, centri di ricerca, enti pubblici e privati, NBFC crea un network multidisciplinare che lavora su soluzioni avanzate per la conservazione della biodiversità. Il suo obiettivo è trasformare la ricerca scientifica in strumenti operativi per contrastare la perdita di biodiversità e per integrare la sostenibilità nei processi decisionali.
Il Biodiversity Gateway è il primo portale italiano dedicato alla biodiversità, un'infrastruttura innovativa progettata per connettere ricerca, imprese, amministrazioni pubbliche e cittadini in un unico ecosistema di conoscenza.
Nato nell’ambito del National Biodiversity Future Center (NBFC), il Biodiversity Gateway ha l’obiettivo di trasformare i risultati della ricerca scientifica in valore concreto per la collettività.
Attraverso una piattaforma digitale avanzata e una rete di sedi fisiche, facilita l’accesso a informazioni, strumenti e tecnologie per la conservazione e la valorizzazione della biodiversità.
Il Gateway è presente fisicamente con due hub principali, a Venezia e Palermo, che coordinano una rete diffusa su tutto il territorio nazionale, in stretta connessione con aree protette e centri di ricerca. Parallelamente, la piattaforma digitale rende accessibili le conoscenze e le tecnologie sviluppate dal National Biodiversity Future Center, tramite funzioni chiave pensate per cittadini, ricercatori, imprese e amministrazioni.
In un contesto di trasformazione strategica e sostenibilità, il Biodiversity Gateway rappresenta un modello innovativo di interazione tra scienza, economia e società.
Strategy Innovation Forum vuole esplorare come la biodiversità possa diventare un asset strategico per le imprese, favorendo nuove opportunità di sviluppo sostenibile e rafforzando il legame tra innovazione e tutela dell’ambiente.
E vuole essere la prima occasione per portare l’attenzione su Venezia e sulla sua opportunità di far diventare Venezia la capitale mondiale della biodiversità.
Ordinario di Statistica Sociale
Università Ca' Foscari Venezia
Professore Ordinario di Chimica dell'Ambiente e Prorettore vicario
Università Ca' Foscari Venezia
Assessore a Istruzione, Lavoro, Formazione e Pari Opportunità
Regione del Veneto
Assessore alla Coesione Sociale, al Lavoro, alle Infrastrutture e allo Sviluppo Economico
Comune di Venezia
Direttore
ISMAR - CNR
Coordinatore
Biodiversity Gateway di Venezia
Direttore Generale
NBFC
Direttore scientifico
SIF
Professore Ordinario di Innovazione Strategica
Università Ca' Foscari Venezia
Direttore scientifico
NBFC
Professore Ordinario di Botanica Generale
Università degli Studi di Milano-Bicocca
Coordinatrice
Gateway Digitale
Primo Tecnologo
CNR-ISMAR
Assegnista di ricerca
Università degli studi di Milano-Bicocca
Progetto Pollin-AId
Ricercatrice
CNR-IRET
Progetto CataTools
Ricercatrice
Università degli studi di Milano-Bicocca
Progetto A-Sprint
Professore di Zoologia Dipartimento di Scienze della Vita
Università di Modena e Reggio Emilia
Progetto A-Sprint
Giornalista e Gateway Designer
NBFC
Coordinatrice
Biodiversity Gateway di Palermo
Professore Ordinario di Scienze della Terra e del Mare
Università degli Studi di Palermo
Managing Director
Progetto MARE
CEO
VeniSIA
Responsabile del Fondo Technology Transfer
Cassa Depositi e Prestiti Venture Capital
Responsabile Area Incentivi e Innovazione
Invitalia
Venture Strategy & Development Director
Eniverse Ventures
Founder and Managing Partner
Obloo Ventures
Coordinatore delle attività di stakeholder engagement NBFC
Ricercatore
CNR-ISMAR
Co-founder e Presidente
Planctolab
Co-Founder & CTO
PRONOE
Co-founder
Plastic Odyssey
Biodiversity Manager
Abit
Sustainability Specialist
3BEE
Amministratore Delegato
Considi
Presidente
CNCT
Chairman
illycaffè
Co-Chair
Regenerative Society Foundation
Presidente
Cereal Docks
Global HSE Director
Fassa Bortolo
Amministratore Delegato
Gruppo Leone Alato
Climate Change Senior Expert
Intesa Sanpaolo Innovation Center
Business Innovation Director Strategy, Corporate Development & Innovation
Edison
Co-founder
NATIVA
Direttore Generale
Thetis
Partner e Managing Director
Strategy Innovation
Managing Director
I.R.C.A. S.p.A. - Zoppas Industries Heating Element Technologies
Presidente
Cluster Aerospaziale del Veneto
Direttore Generale
Italian Tech Alliance
COO Sustainable Development
Tinexta Innovation Hub
Direttore Generale
Studio Fieschi & soci
COO
W Group
CEO
Howay
Direttore
Coldiretti Veneto
Presidente
Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene
Presidente
Coldiretti
Presidente
Confindustria Veneto
Ex Ministro Istruzione, Università e Ricerca
Professore Emerito
Politecnico di Torino
Professore Ordinario di Pianificazione Urbanistica
Università Iuav di Venezia
Presidente
CORILA
Ministro delle Imprese e del Made in Italy
Vice Presidente Commissione Industria, Ricerca ed Energia
Parlamento Europeo